Prefazione: Ci sono diverse indiscrezioni sull’origine di Babilonia, alcune di natura mitologica e alcune di stampo meccanicistico, ma solo una è la pura realtà di cosa successe in quel lontano giorno del XIX secolo a.P (avanti Pipe), di cosa diede davvero inizio all’Impero della cosiddetta “Porta degli Dei”. Un’origine che ora non resterà più nascosta. Capitolo I: Il Sacro Ghast In principio fu un Ghast. Un comune mob, starete pensando; ma al di là delle elucubrazioni sulla sua natura, questo esemplare di Ghast era malato: troppo MALE nella sua anima. L’unico modo che aveva per sentirsi appagato era girovagare per il deserto dando fuoco a tutto ciò che incotrava, tuttavia, proprio mentre distruggeva la vita di un gruppo di curiosi Elfi intenti a scambiarsi dei doni durante il giorno di Natale (incendiando la loro pelle e lasciandoli cuocere al sole del deserto con le interiora esposte /n.d.r.), il Ghast iniziò ad accusare dei dolori intestinali. Il MALE era dentro di lui. Il MALE stava corroborando la sua anima. Il mob non riusciva a contenere una così grande fonte di malvagità e, tutto ad un tratto, esplose in un vomitio continuo e spastico, in quella che oserei definire un’estasi mistica di rigetto e catarsi: iniziò a vomitare un arcobaleno. Dall’arcobaleno fuoriuscito dal Ghast iniziò a nascere un colonnato d’oro e poi una piazza (la odierna piazza Ma’hamt), e di lì il MALE continuò a dilagarsi per tutto il perimetro del deserto. Una nuova era ebbe inizio: l’era del MALE. Da quel dì il Ghast non riuscì più a smettere di secernere il mistico arcobaleno della creazione, infatti c’è chi ancora dice di vederlo gemere e spruzzare dal suo volto la Sacra estasi di colore. To be Continued... _____________________________________________________ Essendo la prima volta che mi approccio alla scrittura, siate clementi.